DOPO LA PANDEMIA
di Mirko Alimenti e Frankie Polaris
Ormai è chiaro: finiremo questa stagione invernale senza andare più nei club. Non sarà facile superare questa situazione, visto che, da diversi mesi a questa parte, un maledetto, quanto invisibile nemico, ci ha messo in ginocchio: stiamo sicuramente parlando del Coronavirus, che ha di fatto messo in crisi l’economia di tutto il mondo, tra cui anche quella dei club.
Ma la domanda attuale è: se tutto non dovesse tornare come prima?
Ovviamente in molti si chiederanno se, la crisi che stiamo attraversando, non solo riguarderà i semplici proprietari di locali e i dj, ma anche i big della musica che, per poter terminare i tour, dovranno quasi sicuramente dimezzare il loro cachet…
Nel corso degli anni, il compito dei manager, con le loro agenzie, è stato quello di massimizzare i guadagni dei propri artisti e dj, raggiungendo a volte cifre importanti, sommando poi una serie di interessi a catena… Certo, se non fosse per i manager, saremmo rimasti ai vecchi “dj resident”, che, per far ballare il pubblico, erano costretti a mettere le classiche hit, rendendo le serate monotone. Molto differenti dai dj più popolari, che si esibivano in locali strapieni di persone, che andavano ad ascoltare dal vivo l’artista, perché in grado di variare il repertorio musicale e di rendere uniche tutte le proprie esibizioni.
Ma il problema non è solo per le agenzie, che dovranno ridimensionare il cachet dei propri artisti, ma bisogna chiedersi anche se il pubblico sarà ancora disposto a spendere di più, pur di aggiudicarsi un biglietto in prima fila, per seguire l’ artista del momento…
Sicuramente nella situazione attuale agenzie, management e dj devono rendersi conto che nell’ultimo decennio sono stati in una posizione di grande vantaggio, soprattutto questi ultimi. Senza rischiare nemmeno un centesimo di tasca loro (o quasi), hanno infatti visto aumentare la “fetta di torta” a loro disposizione in maniera esponenziale. E’ vero: se la “torta”, ovvero gli incassi delle discoteche, è diventata più cospicua, in primis è merito loro. C’è da dire anche che, se il pubblico smettesse di focalizzarsi troppo sul singolo “personaggio” e andasse più a ricercare il talento (magari di un dj che lascia sbalorditi tutti con i suoi freschi suoni e dj set), sicuramente cambierebbero molte cose…
Le domande che ora dovremo porci saranno: ci ritroveremo in mezzo alle macerie, quando il lockdown finirà? Quanti Club saranno rimasti in piedi? Quanti Festival? Quante Etichette? Quanti Management? Quante Agenzie? Gli artisti di maggior successo potranno davvero mantenere le richieste di cachet che avevano prima? Quanto e in che modo la gente potrà e vorrà ancora andare a divertirsi?
La prima cosa da fare è renderci conto noi, al nostro interno, di tutto ciò e della situazione storica che stiamo attraversando, nonché del ruolo centrale, che potremmo avere…
LA TOP – ONE CHART
- Purple Disco Machine Ft. All Stewart – “In My Arms”
- Haska & Salif Keita – “Madan”
- Topik & A7s – “Breaking Me”
- David Penn & Kpd – “Ain’t Got No”
- Hosh & 1979 Ft. Jaja – “Midnight” (The Hancing Tree)
- Jax Jones & Martin Solveig Ft. Raye – “Tequila”
- Don Diablo Ft. Zak Abel – “Bad”
- Kydus – “Gravity”
- Billie Ellish – “Ilomilo” (MBNN Remix)
- Ava Max – “Kings & Queen”
Tracks for Friends…
Amorhouse – “How do you see me now” (ocean trax)
Mina – “Ancora Ancora Ancora” (Frankye Polaris ReWork)
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