5 MERAVIGLIE NATURALI
(e difficilmente accessibili) A PORTATA DI CLICK
di Beatrice Crescentini
Purtroppo l’emergenza sanitaria ancora in atto non ci consente di riprendere a viaggiare in piena libertà. Ecco allora che per questo mese la redazione di Top One ha pensato di proporvi cinque viaggi, a portata di pochi semplici click, in grado di lasciarvi a bocca aperta, davanti allo schermo del vostro pc, grazie alle spettacolari immagini di Google Street View.
Curiosi di scoprire dove vi portiamo? Date un’ occhiata a queste meraviglie naturali, purtroppo (o per fortuna) in molti casi difficilmente accessibili, a vostra completa disposizione!
Isole Svalbard, Norvegia
Il nostro viaggio virtuale lo facciamo iniziare nel profondo e gelido nord, per l’esattezza dalle Isole Svalbard, che rappresentano l’ultimo avamposto abitato dal genere umano, prima dei ghiacciai dell’Artico. Preda delle ambizioni di numerose nazioni europee, le Svalbard divennero ufficialmente norvegesi nel momento in cui venne firmato il Trattato delle Svalbard (1920). Tra le clausole di questo patto si garantisce ai paesi firmatari, tra cui l’Italia, il diritto di sfruttare le risorse minerarie, di caccia e di pesca.
The Wave, Arizona, USA
Sicuramente quando vedrete questo posto lo riconoscerete subito, grazie alle bellissime foto presenti in molti dei nostri pc, ma quanti di voi hanno mai avuto la fortuna (davvero sfacciata a dir la verità) di visitare questa formazione di arenaria made in USA, risalente al periodo dei dinosauri? Non ci sono molte parole per descrivere queste onde di roccia sedimentaria stratificate una sull’altra, forse non servono nemmeno. Godetevi semplicemente lo spettacolo!
Oasi di Liwa, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
Dal deserto americano passiamo a quello arabo, andando a scoprire un’oasi tra le più belle della zona, ad appena poco più di 200 km da Abu Dhabi. A parte la possibilità di incontrare gazzelle o cammelli selvatici, di gustare i famosi datteri coltivati nell’oasi, chiacchierare con i beduini che soggiornano in loco e scalare la duna più alta del mondo (Moreeb Hill, con i suoi 300 m di altezza e 50% di pendenza), vale la pena visitare anche solo digitalmente Liwa per una curiosità: molte delle foto scattate per Google Street View sono state catturate da un cammello!
Himalaya, Nepal
Molte leggende si aggirano sulle montagne più alte del mondo, così inaccessibili che, a parte la popolazione locale, ben pochi hanno l’ardire di avventurarvisi. Ma grazie a qualche click neanche la catena dell’Himalaya, con la vetta più alta del mondo (il monte Everest con i suoi 8.848 m s.l.m.), sarà più irraggiungibile! Da rimanere di sasso davanti alla potenza della natura…
Foresta Amazzonica, Brasile
Purtroppo vittima appena lo scorso anno di numerosi incendi (se ne contarono oltre ottanta mila), la foresta amazzonica in Sudamerica rimane, nonostante tutto, il più grande polmone verde dell’intero pianeta. Ecco allora che la nostra ultima tappa di questo viaggio virtuale vuole mostrare le bellezze della foresta pluviale, inaccessibile ai più, se non fosse per i numerosi corsi d’acqua che si diramano da e verso il fiume più lungo al mondo, il Rio delle Amazzoni.
Bonus: Gran Virtual Tour
Dalle bellezze naturali passiamo alle bellezze artistiche create dalla mente dell’uomo: il MiBACT, in collaborazione con Google Arts & Culture, ha lanciato da pochissimo una interessante iniziativa, raccogliendo in un’unica pagina, all’interno del sito istituzionale del ministero (www.beniculturali.it), il materiale digitale edito e inedito proveniente da decine di teatri, biblioteche, archivi, musei e parchi archeologici pubblici. Da gustare comodamente da casa con un semplice click!
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