del Prof. Raffaele Landolfi
Key points:
- Il sovrappeso aumenta il rischio di sviluppare molte altre patologie e ne aggrava il decorso.
- Le persone notevolmente sovrappeso (BMI >30) vengono definite obese e sono a più alto rischio sia di malattie cardiovascolari e di diabete, sia di complicazioni in caso di infezione da virus Covid-19.
- In queste persone è indicata la terapia antivirale, che deve essere cominciata possibilmente entro 48 ore dalla diagnosi di infezione.
L’essere sovrappeso è divenuta una condizione talmente comune da essere considerata quasi normale, mentre in realtà l’eccesso di peso ha molti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla salute. La maggior parte di questi effetti negativi non sono però conosciuti o adeguatamente considerati e, di conseguenza, prima di affrontare il tema delle strategie più opportune per dimagrire, sarebbe importante che le persone sovrappeso si rendessero pienamente conto che qualcosa devono fare se vogliono tutelare il proprio benessere. In particolare voglio richiamare l’attenzione sul fatto che, in caso di infezione da virus Covid-19, vi può essere l’indicazione all’uso di farmaci anti-virali proprio perché le persone notevolmente sovrappeso, anche se relativamente giovani e asintomatiche, hanno un rischio aumentato di sviluppare complicazioni.
Quando il sovrappeso è abbastanza importante da richiedere una terapia antivirale?
Il limite è definito da un indice di massa corporea o BMI (da Body Mass Index) uguale o superiore a 30. Lo stesso limite viene abitualmente usato per differenziare il semplice sovrappeso (BMI> 25) dall’obesità. Il BMI si calcola dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza in metri. In pratica se una persona di 170 cm di altezza pesa 80 Kg il suo BMI è 80/2,89 = 27,68 e può essere definita sovrappeso. Se questa persona pesasse più di 87 kg il suo BMI giustificherebbe l’uso della terapia antivirale e questa terapia andrebbe iniziata il prima possibile dopo la diagnosi.
Ma come ottenere questi farmaci che sono a distribuzione generalmente ospedaliera? La segnalazione dei pazienti candidabili alla terapia avviene mediante richiesta via mail da parte di MMG (Medici Medicina Generale), USCAR (Unità speciali continuità assistenziale regionale), PS (Pronto Soccorso) e ARES. Le indicazioni per l’uso dei farmaci anti-Covid nelle persone positive in terapia domiciliare sono, oltre all’obesità, l’età maggiore di 65 anni e la eventuale presenza di altre malattie. Delle varie indicazioni è bene discutere con il proprio medico curante, ma sottolineo ancora come, tra tutte le varie situazioni per le quali è indicata la terapia, è proprio l’obesità quella meno conosciuta e considerata. Questo, probabilmente, anche perché le persone sovrappeso, soprattutto se ancora giovani, si sentono in perfetta salute e non ritengono di essere esposte a rischi particolari nel breve-medio termine. Ma, come abbiamo visto, nel caso dell’infezione da Covid-19 non è così e allora anche i parenti e gli amici delle persone obese possono avere un ruolo importante nell’informazione e nella sensibilizzazione di queste persone, sia sui rischi del sovrappeso in generale, sia sui rischi specifici dell’infezione da Covid-19, rischi che possono essere ridotti, come abbiamo visto, da terapie specifiche.
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