prof. Raffaele Landolfi
Key Points:
- I cambiamenti climatici e di abitudini di vita rischiano di far perdere rapidamente il benessere sperimentato in vacanza.
- Fare il possibile per rendere graduale ogni cambiamento è il segreto per accusare meno i disagi post-vacanza.
- L’uso di integratori alimentari per combattere stanchezza e stress comporta un beneficio relativo, derivante in gran parte dal cosiddetto “effetto placebo”.
Il tempo libero, la vita all’aria aperta e l’aumento dell’attività fisica che facciamo in vacanza sono tutti fattori che ci fanno sperimentare un completo benessere. E dei segreti di questo benessere parliamo sotto l’ombrellone facendo progetti per fare in modo che tale condizione magica persista tutto l’anno.
Torniamo dalle ferie con una bella lista di buoni propositi e magari di vari integratori da assumere per prevenire o curare la stanchezza post-vacanziera o lo stress da ritorno al lavoro. Ma la stanchezza e lo stress spesso si presentano e, come se non bastasse, con le prime settimane di autunno qualcuno sperimenta il cosiddetto “Disordine Emotivo Stagionale” (Seasonal affective dirorder o SAD), che può manifestarsi anche d’estate, ma che è più tipico dell’autunno/inverno: Niente di nuovo: noi apparteniamo al mondo animale e quindi ci prepariamo ad andare in letargo con un progressivo calo di energia e un aumento della sonnolenza.
Quindi il ritorno dalle vacanze può portare con sé una serie di segnali negativi che, prima di far svanire con un qualunque rimedio magico appreso sotto l’ombrellone, conviene comprendere e analizzare bene.
Intanto è utile porsi un po’ di domande, come ad esempio: “Cosa posso fare per rendere meno brusco il passaggio dalle vacanze ai comuni impegni lavorativi e familiari quotidiani?” Corpo e mente hanno i loro tempi di adattamento ai cambiamenti di attività fisica, impegni mentali e dieta ed è quindi utile tener conto di questi tempi, rendendo più graduali queste transizioni.
Anche i SAD stagionali e quello autunnale in particolare risentono del cambiamento climatico e dell’accorciamento delle giornate. E questa mancanza di luce solare diventa ancora più brusca se, con la ripresa del lavoro, si sta meno all’aria aperta.
Se, comprendendo le cause dei nostri malesseri, rendiamo graduali e dolci i vari cambiamenti non perderemo rapidamente tutti i benefici delle vacanze. Poi, certamente, possiamo assumere qualche integratore che, anche quando non necessario, produrrà dei benefici per il ben noto effetto placebo. Ricordo che il compianto professor Maseri, illustre cardiologo, rispondeva agli amici che gli chiedevano dei possibili benefici aggiuntivi di qualche integratore con queste parole: “Se ci credete sicuramente vi farà bene.” E aggiungeva: “Non intendo assolutamente sminuire il valore dell’effetto placebo, ma semplicemente distinguerlo dagli effetti biologici scientificamente dimostrabili.”
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