E’ nei momenti difficili che dobbiamo prenderci cura di noi stessi
prof. Raffaele Landolfi
Key Points
- Il venir meno della cura della propria persona è spesso indicatore di malessere
- Le conseguenze dei comportamenti non salutari che spesso si associano al malessere possono essere molto serie
- La cura di sé e della propria salute dovrebbe essere percepita come primo passo per affrontare al meglio ogni difficoltà
Durante il corso della nostra vita, qualsiasi tipo di problema, soprattutto se percepito come serio e di non rapida soluzione, genera spesso uno stato di malessere, che fa passare quasi sempre in secondo piano l’attenzione alla nostra salute. Ci alimentiamo distrattamente, accentuiamo la nostra tendenza alla sedentarietà e peggiorano le eventuali dipendenze da fumo, alcol o farmaci; tendiamo a rimandare i controlli medici “a tempi migliori”.
Generalmente non si trova il tempo e, soprattutto, la motivazione per prendersi cura della propria salute e, ancora peggio, si cerca nel “mito” della sigaretta (o del bicchiere) rilassante, una sorta di compensazione per il periodo che si sta vivendo.
In realtà, però, l’effetto che si ottiene è tutt’altro che “terapeutico”.
Avete presente il gatto che si morde la coda? Ebbene si! Si scatena un circolo vizioso che, tra l’altro, dovremmo conoscere molto bene: perché ognuno di noi quando è appena un po’ giù di umore tende a trascurare il proprio aspetto fisico e la qualità dei rapporti interpersonali.
Un’escalation di malessere che ci appare a un certo punto talmente insopportabile da farci attivare quei meccanismi di difesa che talvolta ci aiutano ad affrontare esperienze angoscianti e dolorose.
C’è, però, una differenza importante: mentre il deteriorarsi dei rapporti e la scarsa cura del nostro aspetto generano effetti immediatamente percepibili, i danni che possiamo arrecarci trascurando la salute non li percepiamo, almeno nell’immediato. E il rischio è che si stabiliscano o si aggravino proprio quelle dipendenze (fumo, alcol, alcuni farmaci, droghe, cibo), che con il passare del tempo diventano sempre meno controllabili, trasformandosi lentamente in veri e propri “killer” della salute oltre che dell’autostima.
E se, invece, il malessere fosse un’occasione per ricordarci che è proprio nei momenti difficili che dobbiamo aver maggior cura di noi? E’ un concetto basilare, ma che riguarda la cura del nostro aspetto, del nostro stato emotivo e ancor di più della nostra salute. E non è solo “sana prevenzione”, ma un modo efficace per prepararsi ad affrontare i problemi con maggiore consapevolezza.
Nel suo best seller “Vivere Amare e Capirsi” l’autore italo-americano Leo Buscaglia racconta di aver molto imparato da sua madre, che ai tempi della Grande Depressione affrontava ogni nuova difficoltà familiare con una riunione festosa. Perché, sosteneva, “tutti sono bravi quando tutto va bene, ma è nei momenti difficili che bisogna mostrare la nostra capacità di reazione!!!”.
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