Nei migliori cinema
di Valerio Brandi
Dopo un’ultima, grande vittoria, e tante botte ricevute, Adonis Creed (Michael B. Jordan) ha deciso di appendere i guantoni al chiodo, per dedicarsi non solo alla carriera di manager e allenatore, ma anche alla famiglia.
Un inizio di carriera fuori dal ring che sembra cominciare bene, perché il giovane Felix “El Guerrero” Chavez (José Benavidez Jr) è molto promettente, e per di più si scontrerà con Viktor Drago (Florian Munteanu), una persona che sembra completamente diversa da quella conosciuta solo pochi anni fa. Tra lui e Adonis non sembra esserci più rancore, della serie, tutti possono cambiare.
La musica che stiamo sentendo sembra finalmente felice e rilassata, ma a un certo punto torna ad essere tesa: un giorno all’improvviso, fuori dalla palestra di Tony “Little Duke” Evers (Wood Harris) si presenta un vecchio amico di Adonis, Damian (Jonathan Majors), appena uscito di prigione.
I due si conoscevano da ragazzi, quando sopravvivevano in difficili case famiglia, e cercavano riscatto attraverso il pugilato. Se la carriera di Adonis è finita per questioni anagrafiche, quella di Damian, cominciata in maniera più che promettente con varie vittorie negli amatoriali Golden Gloves, è stata naturalmente interrotta dal periodo di reclusione.
E ora che è uscito, Damian vuole la sua occasione, anche perché è finito in galera proprio per proteggere Adonis. Ma è una saggia idea far combattere un uomo non solo avanti con l’età, ma soprattutto dopo tutti quegli anni “in cattività”, e le cui intenzioni sono tutto meno che trasparenti?
Siamo arrivati al nono film della saga di Rocky Balboa, che è allo stesso tempo uno “spin-off al quadrato”: se i primi due Creed erano appunto degli spin-off perché il personaggio di Sylvester Stallone non era più il protagonista, in Creed III quest’ultimo non solo non appare mai, ma viene citato in un’unica occasione.
Stallone tornerà in un prossimo film (Michael B. Jordan ha già detto che sono in considerazione nuovi capitoli) o si limiterà a combattere per riavere i diritti della sua creazione?
Tutto può succedere, e mentre aspettiamo non possiamo far altro che goderci questo nuovo capitolo, ugualmente interessante nonostante questa esclusione, grazie all’ottima regia dell’esordiente Michael B. Jordan e anche per il fatto che questa storia ha molti punti in comune con un vecchio film della saga (una cosa molto intuibile dal trailer ufficiale del film).
La pellicola di cui stiamo parlando è naturalmente Rocky V, in cui Balboa dopo essersi ritirato dai combattimenti decide di dedicarsi alla carriera di allenatore, salvo poi subire una dolorosa delusione dal suo stesso allievo, che lo ha semplicemente usato per poi rivoltarsi contro di lui. E come in Rocky V anche in Creed III vediamo il rapporto tra il campione e la sua progenie, in questo caso la piccola Amara (Mila Davis-Kent). Così come Robert Balboa, anche lei è vittima di bullismo a scuola, e con un padre pugile, la prima risposta che le viene in mente è quella del pugno chiuso. La madre naturalmente non è d’accordo, mentre il padre è coerente a sé stesso, e quindi comincia a darle lezioni di pugilato, per far sì che impari a combattere e a difendersi nel modo più giusto.
In poche parole, Creed III sarà pure un film prevedibile e un po’ riciclato, ma sa essere anche lui adrenalinico e avvincente, come tutti gli altri capitoli della saga (ad eccezione di Rocky Balboa), quindi questa storia, cominciata nell’ormai lontano 1976 con Rocky e Apollo, continua a fare il suo compito, ossia regalarci le stesse emozionanti storie del passato ma con interpreti diversi. E nonostante l’attuale periodo Hollywoodiano, Creed III riesce a risultare un film alleggerito dalle polemiche e dalla retorica che spesso colpiscono i film con protagonisti gli Afroamericani: abbiamo in una sola occasione una battuta dedicata alle disparità tra bianchi e neri negli Stati Uniti, mentre per il resto si pensa solo al pugilato e alla famiglia, restando dunque fedeli allo spirito originale della saga, che ci ha più volte mostrato in maniera sincera l’amicizia e la collaborazione tra persone di diverse etnie, oltre a un tentativo di disgelo tra Russia e Unione Sovietica che ha in qualche modo previsto la fine della Guerra Fredda.
Distribuito da Warner Bros Italia, Creed III è presente nelle migliori sale italiane già dal 2 marzo 2023.
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