Bussano alla porta

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Ora in Home Video

di Valerio Brandi

Lo scorso 21 gennaio M. Night Shyamalan, regista da tempo acclamato per diversi titoli come Il sesto senso, Sings, The Village e la trilogia Unbreakable-Split-Glass, aveva presentato a Roma la sua ultima direzione, Bussano alla porta, un film arrivato poi al cinema ad inizio febbraio, e che, di fronte a un budget di 20 milioni di dollari, ne ha incassati in tutto quasi 55. Dal 25 maggio 2023 è disponibile per il mercato Home Video (in DVD, Blu-ray e Steelbook 4K), sempre su produzione Universal e distribuito da Warner Home Video.

Adattamento cinematografico del romanzo del 2018, La casa alla fine del mondo (The Cabin at the End of the World) scritto da Paul G. Tremblay, Bussano alla porta è quasi tutto incentrato su una particolare (eufemismo) giornata di vacanza di una famiglia composta da Eric (Jonathan Groff), Andrew (Ben Aldridge) e dalla loro figlia adottiva Wen (Kristen Cui).
Questa famiglia è improvvisamente sconvolta dall’arrivo di quattro sconosciuti, che si avvicinano alla loro baita con armi di sfondamento. Nonostante gli sforzi di Eric ed Andrew questi quattro individui riescono presto ad entrare nell’abitazione, ed a immobilizzare i padroni di casa.

Una volta rinvenuti quest’ultimi si aspettano il peggio, ma i quattro invasori, che rispondono al nome di Leonard (Dave Bautista), Sabrina (Nikki Amuka-Bird), Adriane (Abby Quinn) e Redmond (Rupert Grint) assicurano che non hanno intenzione di far loro del male, ma li mettono di fronte a una scelta: l’Apocalisse sta iniziando, e se vogliono fermarla, uno di loro tre deve morire, e per mano di un membro della famiglia.
Nessuno dei tre inizialmente vuole credere e cedere a tutto questo, in particolare Andrew, che vede in questi intrusi non solo un’elevata pazzia, ma soprattutto omofobia.
Ma con il tempo le convinzioni, soprattutto quelle di Eric, cominciano a cambiare… perché dai notiziari in diretta tv sembra che la fine del mondo stia succedendo davvero!

Anche in questo caso ribadire che si tratta di un adattamento cinematografico e non una fedelissima trasposizione del romanzo originale è stata una cosa buona e giusta, perché chi avrà visto Bussano alla porta dopo aver letto il libro di Tremblay (o viceversa) si accorgerà che un po’ di differenze ci sono, lasciando dunque un po’ di sorpresa e novità sia ai novelli lettori, che agli spettatori.
A parte questo, Bussano alla porta è il film ideale, non solo per gli amanti del cinema di Shyamalan, ma anche per gli appassionati del mistero, perché il film non regala la soluzione se non proprio alla fine, lasciando per gran parte del tempo lo spettatore con questo dubbio: è una storia più vicina a Signs o a The Village?


In mezzo c’è naturalmente e giustamente la condanna a una parte malata della nostra società, in questo caso quella omofoba, e l’interpretazione di Ben Aldridge è stata quella più intensa in questo lungometraggio, perché è stato decisamente bravo nel far empatizzare lo spettatore con quelle persone davvero vittime di queste violenze, discriminazioni ed ingiustizie.
I quattro invasori sono i quattro Cavalieri dell’Apocalisse, con il personaggio di Dave Bautista decisamente sugli scudi. L’ex stella della WWE garantirà per molti anni ancora una prestanza fisica fuori dal comune, ma il suo Leonard è l’ennesima conferma del suo talento recitativo, in grado di regalarci anche interpretazioni profonde e misteriose.
Tra gli attori principali è quello che ha un minor minutaggio, ma va comunque menzionata l’importanza di Rupert Grint, bravissimo anche in personaggi come il suo Redmond, dopo essere stato pure lui conosciuto per anni soprattutto per un ruolo, quello di Ron Weasley nella saga di Harry Potter.

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