Al Cinema
di Valerio Brandi
Nella Londra Vittoriana vive uno scienziato di nome Godwin Baxter (Willem Dafoe), evitato un po’ da tutti non solo per via del suo aspetto sfigurato, ma anche perché girano molte strane voci su di lui e sulla sua misteriosa abitazione.
Ma c’è un giovane studente di medicina di nome Max McCandles (Ramy Youssef) che sembra non aver paura di queste dicerie, e proprio per questo motivo decide di accettare l’invito di Baxter a partecipare a un importante esperimento. Il ragazzo si accorge fin da subito che quelle voci non erano affatto infondate: la casa pullula di tanti animali incrociati tra loro, e diversi cadaveri sono costantemente sottoposti alle ricerche del professore. Ma tra tanti esseri umani morti vi è anche una persona viva ma del tutto particolare, perché parliamo di una ragazza di oltre trent’anni di nome Bella (Emma Stone) che però si comporta come una infante.
Il motivo è presto svelato: il corpo di Bella corrisponde alla sua vera età tranne che per quel che riguarda il cervello, perché l’originale non c’è più, sostituito invece con quello di un feto.
Bella dunque sta imparando tutto di nuovo da zero, anche se a una velocità maggiore rispetto a un vero neonato, arrivando presto alla pubertà e quindi al desiderio sessuale. Da quel momento cambieranno tutti i piani per Godwin e McCandles, perché Bella è intenzionata a visitare il mondo, culturalmente e sessualmente, in compagnia di un losco avventuriero di nome Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo).
Godwin accetta in poco tempo questa sua decisione, con la speranza che vada tutto bene, e che torni presto a casa con un bagaglio di nuove informazioni.
Eccoci di fronte al nuovo lavoro di Yorgos Lanthimos, che dopo aver vinto il Leone d’oro per il miglior film all’80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e due Golden Globe 2024 (Miglior film commedia o musicale e Migliore attrice in un film commedia o musicale a Emma Stone) si avvicina dunque fiducioso ai prossimi Premi Oscar forte di ben 11 candidature.
Riconoscimenti più che meritati, perché fin dai primi minuti si ha consapevolezza di assistere a un’opera superlativa, maestosa visivamente e molto poetica nei contenuti, del resto il soggetto si basa sull’omonimo romanzo di Alasdair Gray il quale a sua volta si era ispirato a uno dei più grandi capolavori letterari della storia, ossia il Frankenstein di Mary Shelley.
Riferimenti a quest’ultimo che emergono dunque sin dalla sinossi, anche se più alla Shelley soprattutto l’inizio sembra rifarsi maggiormente al Frankenstein Junior di Mel Brooks perché il personaggio di Bella è in grado di suscitare sincera ilarità per via della sua mancanza di conoscenze basilari e del comune senso del pudore, con Godwin e McCandless che si ritrovano a fare l’Anna dei miracoli della situazione.
Un film che attraverso questa storia fantascientifica ambientata in un mondo con alcuni elementi steampunk e paesaggi che sembrano usciti da un quadro simbolista tedesco parla soprattutto del tema dell’emancipazione femminile, in maniera intelligente e coinvolgente (decisamente molto più di altri prodotti audiovisivi distribuiti nell’ultimo periodo) e come più volte accennato di sessualità, ed anche per questo motivo Lanthimos non si è fatto problemi nel mostrate diverse scene di nudo, sia femminile che maschile, oltre a una sequenza che ricorda tanto “la lezione pratica di John Cleese” vista in Monty Python – Il senso della vita.
Un capolavoro da non perdere anche per via della sua versione italiana, assolutamente all’altezza della situazione, diretta da Alessio Bianchi, con i dialoghi di Barbara Bregant, l’assistenza di Lavinia Algranati, Mauro di Staso come fonico di doppiaggio e Emanuele Leonini come fonico di mix, la supervisione artistica di Lavinia Fenu e naturalmente il cast artistico: oltre agli affezionati Domitilla D’Amico, Riccardo Rossi e Mario Cordova su Emma Stone, Mark Ruffalo e Willem Dafoe, il doppiaggio italiano di Povere Creature vede anche la partecipazione di Emanuele Ruzza sul personaggio di Max McCandles, Edoardo Stoppacciaro sul Generale Alfie Blessington, Laura Romano su Madame Swiney, Raffaele Carpentieri su Harry Astley, Angiola Baggi su Martha Von Kurtzroc e Veronica Puccio su Toinette.
Distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, Povere Creature è al cinema dallo scorso giovedì 25 gennaio 2024.
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