Uno rosso

Il nuovo film di Natale firmato Warner Bros

di Valerio Brandi

Il 25 dicembre è alle porte, e tanti bambini si affollano nei centri commerciali per incontrare Babbo Natale. Ma molti non possono sapere che all’interno di uno dei grandi magazzini statunitensi si trova Uno Rosso (J. K. Simmons)… quello vero!
Dopo aver registrato a mente gli ultimi desideri, come ogni anno monta sulla slitta e torna al suo villaggio nel Polo Nord, pronto per la notte più magica e silenziosa dell’anno… che rischia purtroppo di saltare, perché poco dopo il suo arrivo un gruppo terroristico riesce ad aggirare i sistemi di difesa del villaggio artico per poi rapirlo con estrema rapidità.
Per evitare di dire addio alla consegna dei doni il capo della sicurezza Callum Drift (Dwayne Johnson) promette alla responsabile delle relazioni internazionali con la mitologia Zoe Harlow (Lucy Liu) di ritrovarlo. Per farlo dovrà affidarsi a Jack O’Malley (Chris Evans), esperto hacker che ha smesso di credere a Babbo Natale fin da quando era bambino. Riuscirà a convincerlo per salvare insieme il Natale?

Che fine ha fatto Santa Clause?
Un po’ lo è, solo che non è prodotto dalla Disney e non c’è Tim Allen, ma The Rock e lo stile dei nuovi Jumanji, perché il regista è proprio Jake Kasdan, colui che è stato in grado di realizzare due grandi film dedicati al celebre gioco da tavolo nonostante la pesantissima eredità del lungometraggio del 1995 con protagonista l’indimenticato Robin Williams.
Uno Rosso è la classica commedia d’azione molto incentrata su Dwayne Johnson, che per la prima volta si cimenta in un fantasy Natalizio, che oltre a scazzottate, esplosioni e corse adrenaliniche è stato in grado di raccontare i classici buoni sentimenti tipici di questa festività.
Il principale riferimento è anche questa volta Il Canto di Natale di Charles Dickens (oltre al tentativo di riconciliarsi con la famiglia il nome del personaggio di Chris Evans è quasi identico a quello di Jacob Marley) ma Uno Rosso attinge anche alla mitologia natalizia più di nicchia (come il Krampus e soprattutto la strega Gryla) senza dimenticare alcune geniali pensate come l’orso polare antropomorfo Garcia (purtroppo poco utilizzato, al pari di Simmons anche se quest’ultimo appare poco per questioni di trama) o i troll che controllano l’Internet.

Da elogiare anche la versione italiana, a partire dal fatto che si è deciso di utilizzare Uno Rosso invece di lasciare titolo e nome in codice di San Nicola in originale, così come è lodevole il lavoro della dialoghista Carlotta Cosolo che ha preferito usare sempre Babbo Natale invece di Santa Claus.
Il cast artistico è stato invece diretto da Sandro Acerbo, con il ritorno degli affezionati Saverio Indrio, Luca Biagini, Marco Vivio e Giò-Giò Rapattoni su Dwayne Johnson, J.K. Simmons, Chris Evans e Lucy Liu oltre a Ciro Clarizio (Wesley Kimmel/Dylan), Stefano Thermes (Reinaldo Faberlle/l’orso polare Garcia), Tiziana Avarista (Bonnie Hunt/la Signora Natale), Lucrezia Marricchi (Kiernan Shipka/Gryla) e Simone Mori (Kristofer Hivju/Krampus).

Uno Rosso purtroppo ha avuto una produzione travagliata, dovuta sia ritardi nelle riprese che per via dello sciopero degli attori, così il lungometraggio è costato più di 250 milioni di dollari.
Sembra quasi impossibile che possa anche solo andare in pari, ma chi lo sa, magari ci scappa un miracolo di Natale in anticipo… e la cosa buona, con la scelta successiva di distribuirlo con la Warner Bros al di fuori degli Stati Uniti, è che almeno possiamo vederlo sul grande schermo e non direttamente su Amazon Prime Video, a partire da giovedì 7 novembre 2024.

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