COAUTORI DI “THE FIRST OF THEM”, IL CORTO SUL FAMOSO GIOCO “THE LAST OF US”
di Michela Flammini
Gabriele Domenighini e Mariano Caterinozzi sono i coautori di “The first of them”, un corto lowbadget che sta avendo già grande successo.
Sulla pagina MnG Video troverai anche il Video Musicale legato al corto!
Gabriele, prima di parlare del tuo ultimo bellissimo lavoro, realizzato a quattro mani con il regista Mariano Caterinozzi, parliamo un po’ di te…
Sei figlio d’arte, e con papà Vito, grandissimo stuntman italiano, oltre che attore, hai anche recitato più volte… ci racconti qualcosa?
Si, papà ha una storia molto importante come Stuntman, diciamo che è stato uno dei pionieri, vanta partecipazioni in tantissimi film famosi come “Lady Hawke”, “Yado”, “King David”, “Gangs of New York” ecc… ecc… Pensa, iniziai all’età di 10 anni a fare l’attore e lo faci con lui che impersonava mio padre nel “Ricatto 2” con Massimo Ranieri!
Anche tu fai lo stuntman, come i tuoi fratelli e recentemente hai avuto modo di girare addirittura con Tom Cruise sul set dell’ultimo “Mission Impossible” ambientato a Roma… ci parli di questa esperienza?
Tom Cruise è educatissimo, a volte lavori con attori Italiani sconosciuti che hanno un atteggiamento da divi, poi ti ritrovi davanti Cruise che ti da il buongiorno e ti chiede come stai! Bella esperienza, lui è un pazzo: guida la macchina come un pilota professionista!
Domanda che viene spontaneamente in mente quando si parla con uno stuntman: ma non hai paura di girare scene così pericolose?
Mah, dipende dalla scena: ultimamente ho girato la scena di un bombardamento e vi assicuro che l’adrenalina mentre fuggivamo dalle “bombe” era stupenda, l’avrei rifatta 20 volte per puro piacere adrenalinico, uno stunt ragiona così!
Quale è la scena più difficile e pericolosa che hai girato?
La scena più pericolosa è stata fare un salto indietro per evitare una macchina, perché alle mie spalle c’era una macchina con il braccio che teneva una telecamera molto grande e mi ha lisciato la testa di 1 mm, la scena non era pericolosa ma lo era il contorno, per la dinamica dell’azione!
Non sei solo un attore e stuntman, ti dedichi da anni anche alla creazione e ideazione di corti, insieme a Mariano Caterinozzi, come è nata la vostra collaborazione?
Siamo amici da quando siamo piccoli: abbiamo scoperto questa passione comune nel 2009 quando abbiamo scritto e girato “Scala Sleale”, il nostro primo cortometraggio, poi non ci siamo più fermati!
Già nel 2018 avevate realizzato con Mariano un corto, all’epoca molto attuale e impegnato, “React”, sulle denunce di abusi sessuali nel mondo del cinema, come era nato quel progetto?
Si, era il periodo dello scandalo di quel produttore cinematografico americano, e volevamo mandare un messaggio forte.
Come nasce invece “The First of Them”, sicuramente siete degli amanti del famosissimo gioco…
Si, amiamo “The last of us”, siamo i fan numero 1 e abbiamo pensato di realizzare un corto a tema, in occasione dell’8 anno del game.
Un corto realizzato “lowbadget”, nella pineta e nei dintorni dell’Infernetto, che conosci benissimo, visto che sei cresciuto in quel quartiere di Roma… come siete riusciti a realizzare un ottimo prodotto con un budget ridotto?
Girato nel periodo di Lockdown, tra Pomezia, Ostiantica, Castel Fusano e Fiumicino, il prodotto è lowbudget, ma abbiamo chiamato alla collaborazione “gratuita” (per fortuna) i nostri amici professionisti stuntman, questo ha fatto la differenza a livello qualitativo nelle scene d’azione, al resto ci ha pensato Mariano!
Ti è piaciuto impersonare Joel, il protagonista… siete tra l’altro due gocce d’acqua!
Ho letteralmente adorato interpretare Joel, uno dei miei personaggi preferiti dei videogiochi!
Chissà che un giorno la “Naughty Dog” non ti contatti per girare il film ufficiale legato al famoso gioco…
In realtà a Luglio cominciano le riprese targate HBO della serie ufficiale su “The Last of Us”, Joel lo interpreterà Pedro Pascal, sarei già contento se potessi fare la sua controfigura per il momento, ma non credo mi conoscano ancora (sorride).
Noi te lo auguriamo, te lo meriti!
Abbiamo fatto qualche domanda anche al regista di “The first of them”, Mariano Caterinozzi, ecco cosa ci ha risposto:
Come è stato girare un film su un disastro pandemico in periodo di pandemia…?
Allo stesso tempo ha complicato e semplificato le cose… perché sotto il punto di vista sanitario realizzare un progetto così importante, mantenendo tutte le norme sanitarie sul set è stato molto difficile… dall’altra ha aiutato tutti gli attori a calarsi in un atmosfera apocalittica, ad essere più coerenti alla situazione, essendo una persona sempre molto positiva vediamo il lato positivo del momento generale…
La foto che hai scattato Mariano ha raggiunto più di 50.000 like nel contest della “Naughty Dog” che vi ha anche fatto i complimenti, una bella soddisfazione per te….
In realtà è una foto che è stata realizzata a casa mia una sera, senza troppe pretese e senza aver idea di quello che sarebbe poi successo… Gabriele si era vestito da Joel, per vedere quale sarebbe stata poi la resa in video, quindi l’ho messo sullo sfondo con il telo nero e abbiamo iniziato a fare qualche scatto, una è venuta molto bene, e abbiamo pensato di inviarla alla Naughty Dog, che da la possibilità di condividere foto inerenti… E’ stata una grande soddisfazione mia ed anche per Gabriele perché è una cosa che abbiamo realizzato in due e se è vero che dietro l’obiettivo c’ero io, dall’altra aver avuto lui come modello, che tra l’altro è una goccia d’acqua con Joel, ha reso tutto più semplice…
Oltre a regista quindi sei anche fotografo? Nel corto si nota la grande attenzione per la fotografia…
Quando mi sono avvicinato a questo mondo inizialmente ero molto attratto dalla fotografia e anche la prima macchina che ho acquistato era più vocata a questo aspetto, ma ben presto mi sono convertito al videomaking che mi ha affascinato molto. Sicuramente per poter rendere al 100% nella regia, bisogna conoscere molto bene la fotografia, perché sono due mondi che si compenetrano ad ogni livello, per poter rendere bene nell’uno bisogna conoscere bene l’altro, per cui sicuramente anche in questo ultimo corto il backgrond di fotografo mi ha aiutato molto
Quale era il vostro intento nel corto?
Noi volevamo essere i primi in Italia a realizzare un progetto italiano su “The last of us” ma con una certa qualità (nonostante il lowbadget), che si distaccasse da tutte le cose che avevamo visto fino a quel momento, che potesse avere una certa risonanza e dire la sua nel panorama dei corti fanmade, in Italia c’è poco di questo settore e spero che il nostro lavoro serva anche a spronare altri autori a realizzare nuovi progetti in questo settore…
Pensate di fare un secondo episodio collegato a “The Last of Us”?
Innanzitutto speriamo che vada bene questo primo episodio, che ci sia una buona visibilità, non nego che abbiamo già in mente un canovaccio per il secondo episodio… diciamo che è in cantiere…
Progetti futuri, insieme al Coautore del corto (e degli altri corti)?
La nostra idea è quella di creare un canale YouTube, che è già partito “MnG Video” che realizzi live action, basati su videogame, una cosa che non è stata fatta ancora in Italia e noi, unendo le due nostre grandi passioni, il cinema e i videogame, vorremmo realizzare qualcosa di unico, di bello e ambizioso, che possa portare dei prodotti di ottima qualità sul canale e possa darci molta soddisfazione!
Iniziando con “The first of them” ci auguriamo appunto che sia l’inizio di qualcosa di importante….
Ve lo auguriamo davvero, il vostro è davvero un ottimo progetto!
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