Dolce e… sano dormire
prof. Raffaele Landolfi
Key Points:
- Un sonno di buona qualità e durata è necessario alla salute e al pieno benessere fisico e mentale
- Il russamento e le apnee notturne compromettono la qualità del sonno e sono favoriti dal sovrappeso, dai pasti abbondanti e dall’alcol
- L’attività fisica, la dieta leggera, la meditazione, le tisane e piccole dosi di melatonina hanno un effetto positivo su qualità e durata del riposo notturno.
Il tempo passato a dormire non è, come qualcuno scherzosamente dice, un tempo sottratto alla vita, quanto piuttosto un tempo regalato alla salute e al benessere. Perché dormire non è semplicemente una modalità per smaltire la fatica accumulata durante il giorno, ma è lo spazio a disposizione del nostro cervello per un enorme lavoro di archiviazione e di analisi.
Esistono molte prove scientifiche al riguardo, ma soprattutto tutti possiamo constatare che, se dormiamo male, abbiamo una stanchezza “mentale” più che fisica e quindi siamo irritabili e relativamente meno capaci di ricordare, di analizzare e di decidere.
Non ha molto senso rinunciare volontariamente a delle ore di sonno per lavoro o per svago, senza aver cura di mettere in conto cosa questo può comportare in termini di benessere e di salute mentale e fisica. Soprattutto non ha senso non occuparsi della qualità, oltre che della durata del proprio sonno. Occuparsene è relativamente facile: basta tener traccia delle ore di sonno, del numero di risvegli nel corso della notte, dell’umore e della sensazione di energia al mattino e dell’eventuale sonnolenza durante il giorno.
Ma quali sono i problemi della qualità del sonno più frequenti e più seri? Un problema diffuso, soprattutto tra le persone sovrappeso, sono le apnee più o meno prolungate. Queste qualche volta possono causare risvegli e in altri casi si ripetono per tutta la notte, disturbando il sonno senza interromperlo. Le apnee sono comuni nei russatori e oltre a disturbare il riposo possono determinare una riduzione importante dell’ossigenazione o anche disturbi del ritmo cardiaco potenzialmente pericolosi. Le apnee sono favorite e accentuate dal sovrappeso, dai pasti serali abbondanti, dall’alcol e dall’uso di sedativi. Non sorprendentemente le persone con apnee notturne hanno sonnolenza diurna e rischiano cadute, incidenti automobilistici etc.
Nonostante gli effetti negativi sulla qualità della vita e i rischi di salute, le persone in genere non si prendono cura di questo problema così come di altri comuni disturbi relati alla qualità del sonno. Quando lo fanno spesso operano la scelta sbagliata ricorrendo all’uso di ipnotici che magari possono ridurre l’imbarazzo delle veglie notturne, ma anche indurre assuefazione e peggiorare apnee e qualità del sonno. Occorrerebbe invece avere maggiore attenzione e pazienza sia nella cura del sonno, sia nella scelta dei rimedi all’insonnia. Infatti l’attività fisica quotidiana, i pasti serali leggeri, la meditazione, la camomilla o, se necessario, piccole dosi di melatonina, possono essere sufficienti a migliorare qualità e durata del sonno e a limitare l’uso di sedativi ai casi di insonnia più seri e resistenti.
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